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Detrazione IRPEF del 50% dell’IVA versata per l’acquisto di una nuova casa

Posted by Andrea Capoferri on 11 Agosto 2016
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Detrazione IRPEF del 50% dell’IVA versata per l’acquisto di una nuova casa

Tra le detrazioni previste per l’anno 2016 una novità è rappresentata dalla possibilità di poter recuperare fino al 50% dell’IVA versata per l’acquisto di una nuova casa dal costruttore, sotto forma di detrazione IRPEF.

Avete sentito che in base ad un emendamento all’ultima Legge di Stabilità, approvato dalla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, è prevista la possibilità della detrazione del 50% dell’IVA versata per l’acquisto di una nuova casa per il 2016?

Si, avete capito bene, lo stato rimborsa una parte dell’IVA versata! Lo ripeto perché sembra una cosa un po’ strana: lo stato rimborsa una parte dell’IVA versata!

  • Perché?

Immagino che questa sia la prima domanda che vi farete; io credo che con questa – lodevolissima- iniziativa, il legislatore vuole ottenere tre differenti obiettivi:

  1. Dare ossigeno al mercato del “nuovo”, che nonostante alcuni segnali di ripresa, sta ancora soffrendo la crisi degli anni passati.
  2. Aiutare a smaltire lo stock di invenduto presente nel territorio in modo da far ripartire il settore; aiutando in questo modo anche il settore bancario, che vanta molti crediti proprio nel settore dell’edilizia.
  3. In qualche modo compensare le agevolazioni già in vigore per le ristrutturazioni e l’efficientamento energetico. [N.B. Vale la pena ricordare che questi due segmenti di mercato erano quelli che avevano sofferto meno – che non vuol dire che non avevano sofferto … anzi! – durante questi ultimi travagliatissimi anni proprio grazie a queste agevolazioni]

Inoltre il settore edile con il suo indotto rappresenta una fetta di P.I.L.  importantissima per il nostro paese; pensate a tutti i soggetti coinvolti nella costruzione di una casa: imprenditori, imprese edili, falegnami, idraulici, elettricisti, produttori di piastrelle, mobilifici, imbianchini, Comuni (si…i Comuni guadagnano dall’edilizia)… anche da qui passa la ripresa economica.

  • In cosa consiste?

L’agevolazione si traduce in una detrazione IRPEF del 50% sull’IVA versata, indifferentemente se si tratti di prima casa o seconda casa (come sapere l’aliquota è differente: 4% dell’imponibile se prima casa, 10% negli altri casi; se invece ti stai chiedendo cosa è l’IRPEF clicca qui)

  • Chi può usufruirne?

Tutte le persone fisiche (e di conseguenza anche le società di persone: S.a.s o S.n.c.) che acquistano un’immobile residenziale in classe A o B “cedute dalle imprese costruttrici delle stesse”. Questo vuol dire che se acquistate un immobile da un privato, ancorché in classe A o B, la detrazione non si può chiedere: in questo caso, infatti, la compravendita è soggetta ad imposta di registro e non al regime IVA.

La detrazione, quindi, si può chiedere solo se si acquista dal costruttore. Non influisce, invece, il fatto di avvalersi o meno dell’operato di un’agenzia immobiliare per l’acquisto. Alla detrazione ha diritto solo l’intestatario della fattura di acquisto, o gli intestatari se sono più di uno.

  • Fino a quando?

Questa particolare detrazione è in vigore per tutto il 2016 e al momento non si sa se e come verrà prorogata anche per gli anni a venire. In Italia è sempre meglio cogliere l’attimo, “carpe diem!” diceva il poeta latino Orazio: lo aveva già capito nel I secolo avanti Cristo, meglio prendere esempio!

  • Come funziona?

Il meccanismo è il medesimo già in uso per le detrazioni da ristrutturazione: 10 rate annuali di pari importo, a favore dell’intestatario della fattura, fino ad esaurimento della capienza.

Per fare un breve esempio:

  1. Iva versata per l’acquisto di una casa da costruttore, classe A/B: 10.000 euro;
  2. Recupero massimo: 5.000 euro in 10 rate da 500 euro anno;
  3. Se il soggetto può detrarre più di 500 euro, questi vengono tutti conteggiati;
  4. Se invece la detrazione massima a cui il soggetto ha diritto è, ad esempio, di 400 euro, il soggetto sarà “capiente” per 400 euro, che verranno detratti dall’IRPEF mentre l’eccedenza di 100 Euro viene sostanzialmente persa.
  5. Se gli intestatari della fattura sono più d’uno la detrazione verrà divisa tra di loro.

La detrazione è cumulabile con le altre, ad esempio per restare in campo dell’edilizia con il costo di costruzione dell’autorimessa.

Il documento che fa fede, come già detto, è la fattura di acquisto: dovrete consegnarla al vostro commercialista che inserirà questa agevolazione a partire dalla dichiarazione dei redditi dell’anno successivo.

Se volete comprare una nuova casa il 2016 può essere l’anno buono: prezzi ancora contenuti (ma stanno già risalendo), detrazioni IVA e costo costruzione dell’autorimessa (potete risparmiare anche più di 10.000 euro) e propensione delle banche a concedere tassi di finanziamento buoni.

Insomma: carpe diem! (e magari anche Carpe Beni Immobili!, siamo sicuri che Orazio ci saprà perdonare…)

 

Link utili:

http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2016-01-10/nel-2016-casa-fa-pieno-bonus-141155.shtml?uuid=ACPOwL7B

http://www.notariato.it/sites/default/files/7-2016-T.pdf

http://www.camera.it/temiap/2015/12/15/OCD177-1641.pdf

 

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